Discrezionalità e processo alla prova dell’intelligenza artificiale. A Palermo il convegno
Il tema dell’intelligenza artificiale applicata alla giustizia amministrativa sarà al centro di una tavola rotonda che si svolgerà venerdì 14 marzo presso il Tribunale Amministrativo della Sicilia. L’evento, organizzato dall’Associazione degli Avvocati Amministrativisti di Sicilia, vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore.
La discussione sarà aperta con i saluti istituzionali:
- Avv. Dott. Salvatore Veneziano, Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia
- Avv. Dario Greco, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo
- Avv. Giuseppina Tutino Delisi, Avvocato Distrettuale
- Avv. Giovanni Immordino, Presidente dell’Associazione degli Avvocati Amministrativisti della Sicilia
Seguirà poi il dibattito moderato da Luciano Ghelfi, quirinalista del TG2, con gli interventi di:
- Brunella Bruno, Consigliere di Stato e Magistrata Responsabile del Servizio per l’informatica della Giustizia Amministrativa, che ha illustrato come l’intelligenza artificiale possa migliorare il processo amministrativo.
- Gaetana Natale, Avvocato dello Stato e docente di Intelligenza Artificiale presso la European School of Economics, che ha approfondito il concetto di “Intelligenza Artificiale Amministrativa: il nuovo paradigma della legalità algoritmica”.
- Marco Maria Cellini, Magistrato presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, che ha evidenziato le implicazioni dell’AI nel processo decisionale giudiziario.
- Fulvio Ingaglio La Vecchia, Consigliere dell’Associazione degli Avvocati Amministrativisti della Sicilia e Delegato per la Digitalizzazione, che ha discusso il ruolo dei dati come elemento chiave per il provvedimento e il processo amministrativo.
L’evento, potrà essere seguito anche in diretta streaming su YouTube e Facebook.
L’evento, per i soli partecipanti in presenza iscritti tramite Riconosco – è in corso di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e prevede il riconoscimento di crediti formativi (1 in Deontologia e 2 in Diritto Amministrativo) .
