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Diritto civile e di famiglia

Tutto è diritto. Il diritto è ovunque.

Nei più comuni gesti quotidiani, dal semplice caffè al bar, all’acquisto di una casa; dall’incarico per la realizzazione di un sito internet, al più complicato appalto; dall’acquisto di un pacchetto turistico on line alla redazione di un contratto di locazione.

Non c’è ambito della nostra vita che, senza che ce ne rendiamo conto, non porti l’impronta del diritto.

Quando compriamo un appartamento, ci troviamo davanti ad un notaio ad abbiamo coscienza dei nostri atti, ma quante volte concludiamo un contratto senza nemmeno renderci conto?

Le conseguenze dei nostri atti sono, però, sempre impegnative e troppo spesso ne comprendiamo il valore solo quando emerge un problema. 

Quella locazione, sottoscritta su un modulo standard, mi tutela?

Posso liberarmi di quella prenotazione alberghiera comprata on line?

E quel contratto di distribuzione commerciale tra la mia impresa ed il fornitore, posso modificarlo?

Non sarà il caso di predisporre con ogni attenzione l’accordo di pagamento rateale di un acquisto? Quella transazione sulla lite è ben scritta?

L’appalto per la ristrutturazione di casa, la restituzione di un bene malfunzionante, il controllo di un mutuo bancario usurario, l’intervento medico mal eseguito che ha prodotto un grave danno alla salute, il noleggio di un’automobile, quel costosissimo servizio di catering per una cerimonia importante che non è andato per nulla bene, la multiproprietà che ci costa tanto ogni anno senza che ne comprendiamo la ragione …

Siamo avvolti dal diritto civile e ogni giorno utilizziamo denaro, vendiamo e compriamo, modifichiamo i nostri diritti, sopportiamo costi, subiamo danni e ci chiediamo, a posteriori, se quello che ci accade sia secondo diritto o se invece non stiamo cedendo senza ragione alle ingiuste pretese altrui, se non stiamo subendo danni che invece devono essere ripagati da altri.

Certo, spesso immaginiamo che consultare internet possa aiutarci a trovare la risposta ai nostri problemi, salvo scoprire che quello che c’è su internet non è che una risposta approssimativa al nostro problema e che, occorre, invece, centrare la questione, predisporre a monte buoni contratti, tutelarsi in giudizio o in sede di mediazione civile, prevenire un contenzioso, comporne uno iniziato senza svendere i nostri diritti… perché altrimenti è un po’ come curarsi da soli, assumendo farmaci su farmaci senza controllo medico, salvo scoprire che ci stiamo avvelenando più o meno lentamente…

Il diritto civile è vastissimo e molto, molto raffinato. Immaginare di averlo in pugno consultando internet invece di rivolgersi ad un professionista abilitato, sorvegliato da un  Consiglio dell’ordine e tenuto per legge ed a tua tutela ad essere assicurato, potrebbe non essere una buona scelta.

C’è poi un ambito delicatissimo che può riguardarti e precisamente quello del diritto delle persone e della famiglia, oggi regolato dal nuovo processo civile  – la cosiddetta Riforma Cartabia – che disciplina, per esempio,  la violenza domestica e la protezione contro gli abusi familiari, la nuova separazione, la cessazione degli effetti del matrimonio, lo scioglimento dell’unione civile, la modifica delle condizioni economiche,  la nuova responsabilità dei genitori,  il fondo patrimoniale e gli strumenti di tutela del patrimonio, l’amministrazione di sostegno, l’adozione.

Una sfera delicatissima di diritti della persona e del patrimonio che deve essere trattata da professionisti esperti, adeguatamente formati, di spiccata sensibilità, perché “maneggino con cura” non più solo diritti ed obbligazioni patrimoniali ma sentimenti e persone, molto spesso già provate dalle vicende più diverse.

Affideresti un tuo caro o ti affideresti, per un intervento chirurgico, non ad un chirurgo ma, per esempio, un avvocato ?

Mai, crediamo.

Come non affideresti mai ad un chirurgo il lavoro di un avvocato.

I tuoi diritti necessitano di competenza specifica, che non si improvvisa, che non si compra a buon mercato, che necessita di ascolto, cura, pazienza.