Diritto amministrativo
I rapporti fra i soggetti privati e la pubblica amministrazione e delle stesse pubbliche amministrazioni tra loro, sono disciplinate dal diritto amministrativo, cioè da quel complesso di norme che regolano l’organizzazione della P.A. e i modi della sua azione come Autorità.
La Pubblica Amministrazione, infatti, anche quando è attivata “a domanda” di un cittadino o di un’impresa, esprime la propria volontà con l’adozione di atti particolari, i provvedimenti amministrativi, con i quali essa modifica la condizione del destinatario dell’atto.
Può, per esempio, accadere che un’Amministrazione emetta una sanzione amministrativa per una violazione nella materia degli alimenti, non accolga una domanda di finanziamento agevolato presentata da un’impresa; non rilasci un parere di conformità; emetta un’autorizzazione allo scarico; rigetti un’istanza di sanatoria di un abuso edilizio; emetta un decreto di esproprio di immobili di proprietà di un soggetto privato; approvi un piano regolatore, emetta una V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), aggiudichi Appalti o dichiari l’esclusione di un concorrente da una gara d’appalto, escluda un candidato da un concorso pubblico o dichiari vincitore un concorrente che ci ha scavalcato.
E, ancora, rilasci un’autorizzazione edilizia, un permesso di costruire, revochi una S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) o una C.I.L.A. (certificazioni di inizio lavori) – per avviare un’impresa, per eseguire dei lavori edili; assegni una farmacia senza titoli, persegua un dipendente pubblico per danno erariale, neghi un avanzamento in carriera di un militare, revochi una concessione balneare.
Al centro della vita dell’Amministrazione c’è, dunque, il procedimento amministrativo, cioè uno schema, un modo di “fare le cose” che disciplina, per tutte le Pubbliche amministrazioni, il binario che ne guida l’attività e che disciplina l’obbligo di provvedere, in forma espressa, sulle istanze, il termine fisso di conclusione del procedimento; le conseguenze del ritardo dell’amministrazione nel concluderlo, se un silenzio della P.A. sia significativo, cioè abbia comunque un significato positivo o negativo; gli effetti di una conferenza di servizi, l’individuazione del responsabile del procedimento (RUP) e del responsabile del provvedimento
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